DELIRIUM VERGIATE VARESE
IL DELIRIUM COS’È?
Il delirium è un disturbo acuto dell’attenzione che si sviluppa in un breve periodo di tempo. E’ caratterizzato da una transitoria confusione mentale associata ad un importante disorientamento spazio-temporale e ad una significativa compromissione del pensiero.
Il delirium può verificarsi a qualunque età ma è più comune fra gli anziani. Quando si verifica nei pazienti più giovani, è in genere dovuto ad uso di sostanze o a un disturbo sistemico potenzialmente fatale.
A volte è difficile distinguere il delirium dalla demenza. Sono condizioni patologiche distinte, ma in entrambi i casi, la cognizione è compromessa:
- Il delirium colpisce prevalentemente l’attenzione, è generalmente causato da una malattia acuta o da una tossicità da farmaco (a volte pericolosa per la vita) ed è spesso reversibile
- La demenza colpisce prevalentemente la memoria ed è in genere causata da cambiamenti strutturali nel cervello, si manifesta più lentamente, ed è generalmente irreversibile
LE CAUSE DI DELIRIUM
L’insorgenza del delirio dipende da un malfunzionamento dell’attività cerebrale, in effetti vengono alterati i meccanismi di trasmissione degli impulsi nervosi in entrata e in uscita dal cervello.
Le cause più frequenti di questo malfunzionamento cerebrale che portano allo stato di delirio sono le seguenti:
- l’assunzione eccessiva di farmaci (antidolorifici, ansiolitici, antidepressivi, antistaminici, anticonvulsivanti, medicinali per il morbo di Parkinson e contro l’asma)
- l’abuso di alcol o droghe
- alterazioni elettrolitiche e fisiologiche (iponatremia, ipossiemia)
- sospensione di farmaci (astinenza)
- il morbo di Alzheimer o la demenza vascolare
- infezioni (specialmente del tratto urinario o infezioni respiratorie)
- riduzione degli input sensoriali (cecità, sordità, oscurità, cambiamenti dell’ambiente abituale)
- problemi endocranici (ictus, emorragia, meningite, stato post-ictale)
- ritenzione urinaria e fecalomi
- problemi cardiaci (infarto miocardico, aritmie, insufficienza cardiaca).
- privazione del sonno
- shock, stress emotivo grave o la presenza di un dolore molto forte.
- la malnutrizione o disidratazione
Il rischio di sviluppare una forma di delirio è maggiore in:
- Persone di età avanzata
- Persone che fanno un uso eccessivo di farmaci
- Persone che fanno abuso di alcol o sostanze stupefacenti
- Persone con fragilità psichica
- Persone con disturbi visivi o uditivi
- Persone che si alimentano in maniera non adeguata in rispetto alle esigenze del loro organismo
- Persone con quei disturbi neurologici che, tipicamente, precedono le demenze (disturbo cognitivo lieve)
- Persone che sono costretti a un lungo periodo di ospedalizzazione, specialmente in terapia intensiva
- Persone affette da una grave malattia e, per questo, in serio pericolo di vita
- Persone che sono state vittime di violenti colpi alla testa
LA SINTOMATOLOGIA
In genere, i sintomi e i segni del delirio si sviluppano improvvisamente o in breve tempo (di solito da ore a giorni). Un paziente con delirium manifesta vari livelli di disattenzione e alterazione dei livelli di coscienza come:
- Riduzione della consapevolezza dell’ambiente circostante (incapacità di concentrazione)
- Peggioramento delle capacità cognitive (disorientamento, difficoltà di linguaggio, scarsa memoria, difficoltà di scrittura e lettura)
- Anomalie del comportamento (allucinazioni, irrequietezza, agitazione e aggressività senza motivo, tranquillità eccessiva, sonnolenza, alterazioni del ritmo sonno-veglia)
- Disturbi emotivi (depressione, ansia, paura senza motivo, irritabilità, sbalzi d’umore, apatia e euforia inspiegabile)
Il delirium può persistere per molte settimane o mesi e in rari casi, non si risolve in modo chiaro ma sfuma verso una disfunzione cognitiva cronica (demenza), di fatto in alcuni pazienti anziani, il delirium è solo la manifestazione precoce di un’altra malattia.
LA DIAGNOSI
La procedura diagnostica per l’individuazione del delirio e delle sue cause scatenanti comprende in genere:
- l’esame obbiettivo (i segni vitali come il polso, pressione arteriosa, frequenza respiratoria, temperatura, saturazione di ossigeno, nonché, l’esame cardiaco, polmonare, addominale, neurologico e psichico)
- l’anamnesi accurata (necessaria per determinare la frequenza e la durata delle alterazioni dello stato psichico)
- esami di laboratorio (emocromo completo, analisi delle urine e le colture sono gli esami di laboratorio più utili)
- revisione farmacologica (individuazione di eventuali modifiche del regime farmacologico che possono aver aggravato il delirium come i farmaci psicoattivi, gli ipnotico-sedativi, gli antidepressivi, i farmaci anticolinergici e gli oppiacei, nonché, l’uso di farmaci da banco e di alcol
La diagnosi di delirium non è sempre semplice e immediata, in quanto la condizione in questione si sovrappone con la già sopracitata demenza. Tuttavia non va posta diagnosi di demenza finché non siano stati tentati tutti i trattamenti appropriati e non siano passati diversi mesi per consentire l’eventuale guarigione.
LA TERAPIA
La gestione del delirium si basa sulla terapia causale, ossia sulla la rimozione dei fattori scatenanti come:
- l’interruzione di qualsiasi assunzione farmacologica, nel caso di uso improprio di farmaci.
- terapia antibiotica, nel caso di un’infezione batterica del tratto urinario o delle vie respiratorie.
- piano dietetico appropriato alle esigenze del paziente, nel caso di malnutrizione.
- disintossicazione dall’alcol, nel caso di una dipendenza da alcolici.
Come già si intuisce, l’effetto della terapia causale dipende tanto dalla curabilità dei fattori scatenanti: più una causa è trattabile, migliori sono gli effetti, viceversa, meno trattabile è una causa, minori sono gli effetti terapeutici della terapia.
Un’ulteriore beneficio, a coloro che stanno superando una forma di delirio, viene dato da un regolare sonno notturno, lo svolgimento di una moderata attività fisica, il mantenimento della calma, la frequentazione di ambienti confortevoli e rilassanti, la conoscenza del disturbo, la frequentazione di gruppi di supporto per persone con problemi analoghi, e il supporto di familiari e amici stretti.
Tuttavia è importante informare la famiglia e il personale ospedaliero del fatto che il delirium di solito è reversibile, ma che i deficit cognitivi spesso richiedono settimane o mesi per scomparire, dopo la risoluzione della malattia acuta. Il sostegno al paziente e la sua sicurezza sono al primo posto.
Presso il Centro Specialistico San Martino, in collaborazione con una equipe medica composta dal
Dott. Paolo BARBERO – Medico Chirurgo Spec. in Neurologia
Dott. Pierfranco BASSO – Medico Chirurgo Spec. in Neurofiosiopatologia e Psichiatria
Dott. Fabio PERETTI – Medico Chirurgo Spec. in Neurologia
Dott. Fabrizio PISANO – Medico Chirurgo Spec. in Neurologia (Neurofisiologo, Neuroriabilitatore)
Dott.ssa Carmen DELCONTE – Tecnico di Neurofisiologia
vengono svolte le visite e le indagini necessarie per studiare il piano terapeutico più corretto per le patologie riscontrate.
Contattaci se desideri ulteriori informazioni oppure prenotare una prima visita specialistica presso il Centro Specialistico San Martino.
LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE
Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.