Disturbi Respiratori nel Sonno
I disturbi respiratori nel sonno consistono in alterazioni della normale respirazione che si verificano durante il sonno.
La forma più diffusa, che colpisce in circa il 5-10% della popolazione italiana, è l’OSAS (Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno), causato dal restringimento o addirittura dalla chiusura delle vie aeree superiori durante il sonno.
DESCRIZIONE
La Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS) è una condizione grave e permanente, che se non trattata, può aumentare il rischio di infarto, ictus, ipertensione e diabete. Anche gli incidenti sul lavoro e nella guida (micro-sonno) possono derivare dall’apnea notturna. La qualità della vita ne risente e può portare a stress inutili nei rapporti tra il compagno, la famiglia e il lavoro. In alcuni casi, il disturbo respiratorio porta a mal di testa (soprattutto nelle ore mattutine) e alla diminuzione del desiderio sessuale. Negli uomini si può verificare una disfunzione erettile.
SINTOMI
I sintomi tipici dell’apnea notturna sono ripetute pause nella respirazione durante il sonno. Gli arresti respiratori durano tra i 10 e i 120 secondi e si verificano più di 5 volte ogni ora. Seguono fasi di respirazione eccessiva (iperventilazione) e russamento forte e irregolare. In genere, è il partner a sollevare il problema, in quanto preoccupato del russamento abituale e irregolare. Al risveglio, infatti, alla persona interessata non resta memoria delle interruzioni del respiro verificatesi durante la notte.
I sintomi dell’OSAS più comuni sono:
- stanchezza al risveglio
- risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento
- forte sonnolenza diurna
- perdita dell’attenzione
- calo della memoria
- depressione e irritabilità
- sudorazione notturna
- necessità di minzione notturna (nicturia)
- mal di testa mattutino
- riduzione del desiderio sessuale
La Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS) può colpire anche i bambini. Secondo gli esperti, i disturbi respiratori nel sonno, possono svolgere anche un ruolo nella sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS). I bambini più grandi con OSAS spesso appaiano pigri e goffi. Spesso si distinguono a scuola a causa del loro scarso rendimento.
CAUSE E FATTORI DI RISCHIO
Ci sono vari fattori che promuovono lo sviluppo della Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS). Questi includono:
- Indice di massa corporea troppo alto (sovrappeso)
- L’età avanzata
- Il sesso (gli uomini sono più spesso colpiti delle donne)
- Assunzione di sonniferi o sedativi (i muscoli del palato e la parete superiore della cavità orale si rilassano più velocemente e chiudono le vie respiratorie)
- Deviazioni nella struttura del cranio-facciale (un esempio è una mandibola inferiore troppo piccola o un setto nasale deviato)
Ulteriori fattori di rischio sono il fumo, l’alcol, la menopausa, la gravidanza o malattie esistenti come reumatismi, acromegalia (malattia causata dall’eccesso di GH), ipotiroidismo o sindrome dell’ovaio policistico. Anche la macroglossia (una lingua più grande del normale), tonsille ingrossate, polipi nasali o molto tessuto adiposo e connettivo all’ingresso delle vie aeree possono promuovere l’apnea notturna. Periodi di sonno irregolari possono peggiorare i sintomi.
DIAGNOSI
In caso di sospetta OSAS, il paziente dovrà rivolgersi ad un’esperto qualificato Otorinolaringoiatra (ORL) in Disturbi respiratori durante il sonno, per accertare la sintomatologia e intraprendere il percorso di cura più idoneo.
Durante la prima visita Otorinolaringoiatrica, il Medico, raccoglierà l’anamnesi del paziente, attraverso un’inchiesta completa sulla storia clinica del paziente. A questo proposito è importante ricordare che, quando ci si reca dal proprio Medico Specialista, è fondamentale informarlo di tutti i fastidi, disturbi, dolori e sensazioni che si provano. Il quadro sintomatologico, infatti, è spesso uno strumento importante che il Medico ha a disposizione per fare un’adeguata diagnosi differenziale. Qualsiasi informazione è quindi preziosa per il Medico.
Le possibili domande dell’Otorinolaringoiatra (ORL) possono essere:
- hai avuto malattie precedenti?
- soffri di insonnia?
- assumi farmaci (ad es. sonniferi o sedativi)?
- consumi alcol o droghe?
- quali sono le tue abitudine di sonno?
Dopo l’anamnesi segue l’esame dei seni paranasali (cavità situate all’interno delle ossa del viso che circondano occhi, naso e guance) con tecniche di imaging. L’ORL cerca quindi anomalie nella posizione delle mascelle l’una rispetto all’altra, deviazioni nel setto nasale o polipi nasali o faringei.
DECORSO MALATTIA E PROGNOSI
Tra i Disturbi del Sonno, la Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS), rappresenta uno dei più diffusi e dannosi. Dovrebbe essere assolutamente trattata perché influisce notevolmente sulla salute e sulla vita professionale e privata. I pazienti con sonnolenza diurna hanno da tre a sette volte più probabilità di avere un incidente stradale. L’apnea notturna viene associata anche a pressione sanguigna alta, insufficienza cardiaca, malattia coronarica e aritmie cardiache (ad es. fibrillazione atriale). Inoltre sembra probabile che ci sia anche una connessione con ipertensione polmonare, diabete mellito, insufficienza renale e arteriosclerosi. In generale, la Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS), è collegato ad un aumento della mortalità.
Il Centro Specialistico San Martino di Vergiate in collaborazione con una equipe medica composta da professionisti specializzati in Otorinolaringoiatria e esperti qualificati ORL in Disturbi Respiratori nel Sonno, ha come obiettivo quello di fornire ai pazienti una consulenza di elevato livello professionale per studiare e stabilire una precisa diagnosi ed individuare il piano terapeutico più corretto per le patologie riscontrate.
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LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE
Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.