CARENZA DI TESTOSTERONE

BREVE PANORAMICA

  • SINTOMI: tra gli altri, diminuzione del desiderio sessuale, riduzione dei testicoli, riduzione della massa muscolare e ossea, vampate di calore, infertilità
  • CAUSE: tra le altre cose, diminuzione della produzione di ormoni nei testicoli (negli uomini) o nelle ovaie (nelle donne), malattie (ad es. cirrosi epatica), farmaci (ad es. pillole anticoncezionali), stile di vita malsano
  • TRATTAMENTO: il medico compensa la carenza di testosterone, se necessario con l’aiuto di gel ormonali, iniezioni o cerotti
  • DIAGNOSI: anamnesi con il medico, esame obiettivo, determinazione del livello di testosterone nel sangue

 

A COSA SERVE IL TESTOSTERONE?

Il Testosterone è il più importante e rappresentativo ormone sessuale maschile (androgeno). Viene prodotto nell’uomo dai testicoli e nelle donne dalle ovaie.

Negli uomini, il testosterone è principalmente responsabile di:

  • Sviluppo degli organi sessuali (testicoli, prostata, pene)
  • Sviluppo dei tipici caratteri maschili (capelli, voce profonda, distribuzione specifica del grasso)
  • Desiderio sessuale, l’erezione e la soddisfazione sessuale
  • Fertilità (in quanto influenza qualità e quantità dello sperma prodotto)
  • Prevenzione di malattie metaboliche (ipertensione e diabete mellito)
  • Regolazione ritmo sonno-veglia

 

COME SI RICONOSCE UNA CARENZA DI TESTOSTERONE?

Una carenza di testosterone può causare una varietà di sintomi, che variano in gravità da persona a persona. A seconda della causa della carenza di testosterone, i sintomi si sviluppano nel corso di settimane, mesi o anni. Nella maggior parte dei casi, i sintomi persistono per un periodo di tempo più lungo perché le persone colpite non assegnano correttamente i disturbi aspecifici. Di conseguenza non consultano un medico.

Indipendentemente dall’età e dal sesso, i seguenti sintomi sono più comuni nelle persone con carenza di testosterone:

  • Diminuzione della libido.
  • Disfunzione erettile.
  • Diminuzione dell’erezione spontanea.
  • Ingrossamento delle mammelle.
  • Infertilità.
  • Riduzione della massa muscolare e ossea.

I sintomi menzionati non sono specifici. Possono indicare una carenza o varie altre malattie. Possono anche essere espressione di fluttuazioni naturali in termine di prestazioni e benessere, purché temporanee.

 

SINTOMI NEGLI UOMINI

Il testosterone è considerato l’ormone sessuale maschile per eccellenza. Gli uomini producono rispetto alle donne molto più testosterone. Pertanto, hanno molto più probabilità di incontrare una carenza di testosterone.

I sintomi di una carenza di testosterone dipendono in gran parte dall’età in cui si manifesta.

 

Sintomi prima o durante la pubertà:

  • Le persone colpite hanno testicoli più piccoli
  • Il seno maschile cresce di dimensioni (chiamato ginecomastia, un ingrossamento benigno della ghiandola mammaria maschile)
  • Voce più alta, la voce non si spezza
  • Mancanza di peli sul corpo (ad esempio nessuna crescita della barba sul viso, nessun pelo pubico)
  • Diminuzione della libido
  • Infertilità
  • Riduzione della massa muscolare e ossea

 

Sintomi dopo la pubertà:

  • Infertilità
  • Diminuzione della produzione di spermatozoi nei testicoli
  • Diminuzione della libido
  • Diminuzione dell’erezione spontanea
  • Diminuzione dei testicoli
  • Perdita di peli dalle ascelle o del pube
  • Diminuzione della crescita dei peli nell’area della barba e perdita di capelli nel cuoio capelluto 
  • Perdita di massa e forza muscolare
  • Riduzione della massa muscolare e ossea
  • Vampate di calore e aumento della sudorazione
  • Aumento di peso (aumento della circonferenza addominale)
  • Ginecomastia (il seno maschile cresce di dimensioni)

 

Sintomi nella vecchiaia:

Il livello medio di testosterone circolante si riduce progressivamente con l’avanzare dell’età. A seconda della gravità e della gravità della carenza, le persone colpite sviluppano sintomi che variano notevolmente da persona a persona.

I medici definiscono questa forma di carenza di testosterone come ipogonadismo ad insorgenza tardiva (LOH o Andropausa).

I sintomi di LOH includono:

  • Perdita di libido
  • Diminuzione della vitalità
  • Perdita della efficienza sia nelle attività quotidiane che nello sport
  • Disfunzione erettile
  • Perdita di massa muscolare
  • Incremento del grasso corporeo, obesità
  • Anemia
  • Osteoporosi
  • Depressione
  • Perdita dell’olfatto (anosmia)
  • Diabete
  • Sudorazione e vampate di calore
  • Disturbi del sonno
  • Irritabilità
  • Diminuzione della funzionalità cerebrale (memoria e concentrazione)

 

SINTOMI DI CARENZA DI TESTOSTERONE NELLE DONNE

Nelle donne, segni come:

  • Riduzione del desiderio sessuale, della libido e dell’orgasmo
  • Frigidità
  • Atrofia vulvare
  • Fatica costante (e soprattutto durante l’ esercizio fisico)
  • Debolezza muscolare
  • Muscoli sottili
  • Depressione costante
  • Ansia, tendenza ad essere esitanti, mancanza di consapevolezza
  • Emotività eccessiva, irritabilità
  • Pelle pallida
  • Perdita di tono della pelle
  • Cellulite e vene varicose

possono essere correlati a una carenza di testosterone.

 

CAUSE DELLA CARENZA DI TESTOSTERONE

Una carenza di testosterone ha cause diverse negli uomini e nelle donne. Fondamentalmente, le donne producono molto meno testosterone rispetto agli uomini. Mentre i testicoli sono i principali responsabili della produzione di testosterone negli uomini, nelle donne lo sono in particolare le ovaie.

Tra le cause della carenza di testosterone vi sono:

 

1. Malfunzionamento dei Testicoli

Si parla di “ipogonadismo primario” e si caratterizza per una scarsa funzionalità dei testicoli nelle sue due funzioni principali. Infatti è accompagnato da un’inadeguata produzione ormonale di testosterone  e da una produzione di sperma qualitativamente e/o quantitativamente alterata.

La sottofunzione dei testicoli è innescata da varie cause, come ad esempio:

  • sindrome di Klinefelter (è un frequente disordine cromosomico)
  • criptorchidismo (mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nello scroto)
  • orecchioni
  • terapie contro il cancro
  • forme genetiche (difetti congeniti a carico di geni essenziali per la sintesi del testosterone)
  • varicocele

o lesioni a seguito di un’incidente (traumi, radiazioni).

 

2. Pillola anticoncezionale ed estrogeni

Gli ormoni della pillola anticoncezionale (di solito costituite da ormoni sessuali femminili estrogeni e progesterone) bloccano la produzione di testosterone. Questo crea un carenza nel tempo. Con la sospensione del farmaco, nella maggior parte dei casi la carenza di testosterone viene compensata.

 

3. L’impiego di antiandrogeni

Irsutismo (eccessiva crescita di peli), acne e alopecia (perdita di capelli) rappresentano le più frequenti condizioni di androgenizzazione femminile riscontrate nell’ambito della medicina generale. I medici a volte prescrivono antiandrogeni per alleviare questi sintomi. Gli antiandrogeni inibiscono gli effetti del testosterone nel corpo e possono causare disturbi simili a quelle di un’effettiva carenza.

 

4. Disturbi dell’ipofisi o ghiandola pituitaria e dell’ipotalamo

Si parla di “ipogonadismo secondario” e si caratterizza da una alterata produzione di testosterone dovuta ad alterazioni dell’ipofisi o dell’ipotalamo, che normalmente regolano e stimolano la funzione testicolare.

Condizioni che possono causare ipogonadismo secondario sono:

  • la sindrome di Kallmann
  • le malattie dell’ipofisi
  • la malnutrizione
  • tumori cerebrali con interessamento dell’ipotalamo
  • virus dell’HIV
  • età avanzata (con l’invecchiamento si riducono i livelli di testosterone prodotti)
  • condizioni di stress
  • esercizio fisico eccessivo
  • farmaci (ad es. abuso di steroidi anabolizzanti)
  • abuso di oppiacei ecc.

 

5. Carenza di testosterone nella vecchiaia

In entrambi i sessi, i livelli diminuiscono con l’età. A partire dai 40 anni circa, diminuisce negli uomini a causa della ridotta funzione testicolare. I medici parlano di “ipogonadismo ad esordio tardivo“.

Anche molte donne sviluppano una carenza di testosterone con l’avanzare dell’età, ma principalmente solo durante e dopo la menopausa.

 

6. Malattie

Malattie croniche come la cirrosi epatica, l’anemia falciforme, il cancro (ad esempio il cancro ovarico) o l’insufficienza renale (ad esempio il morbo di Addison) sono possibili fattori scatenanti per la carenza di testosterone negli uomini e nelle donne.

 

7. Assunzione di Steroidi Anabolizzanti

Gli steroidi anabolizzanti sono sostanze che favoriscono la crescita della massa muscolare. Pertanto, si abusa spesso degli steroidi per migliorare la competitività nello sport. Il testosterone artificiale contenuto negli steroidi aiuta il corpo allo stesso modo del testosterone naturale a migliorare massa muscolare e prestazioni.

L’uso prolungato di steroidi anabolizzanti genera non pochi effetti collaterali, poiché interrompe la produzione naturale del testosterone. Tale mancanza genera effetti collaterali come:

  • atrofia (rimpicciolimento) testicolare
  • riduzione del liquido seminale
  • infertilità
  • calvizie
  • mancanza di libido
  • disfunzione erettile
  • ginecomastia
  • malattie cardiovascolari
  • palpitazioni e aggressività
  • acne

e nella donna, crescita dei peli e dei caratteri sessuali maschili.

Successivamente, quando il ciclo di steroidi anabolizzanti viene concluso,  il corpo potrebbe non essere più in grado di produrre abbastanza testosterone autonomamente. Si manifesta una carenza di testosterone.

 

8. Abuso di droghe

L’abuso di droghe, alcol, nicotina e altri farmaci o tossine ambientali possono influenzare negativamente la produzione di testosterone sia negli uomini che nelle donne. Questo perché il consumo regolare di queste sostanze interrompono la produzione di ormoni nei testicoli e nelle ovaie.

 

9. Grave malnutrizione

La malnutrizione sconvolge l’equilibrio ormonale del corpo. Il rilascio di vari ormoni è modificato. Se le persone colpite sono gravemente malnutrite (ad esempio a causa di anoressia), la carenza di testosterone è una possibile conseguenza.

 

I VALORI EMATICI DI TESTOSTERONE DI RIFERIMENTO

La produzione del testosterone è variabile in base all’età del soggetto e all’ora del giorno.

Gli uomini producono molto più testosterone rispetto alle donne. Negli uomini adulti, il valore di riferimento è compreso tra 3,5 e 11,5 ng/ml (12–40 nmol/l).

Le donne hanno significativamente meno testosterone nei loro corpi rispetto agli uomini. I livelli di riferimento di testosterone nelle donne adulte sono compresi tra 0,15 e 0,6 ng/ml (0,5–2,0 nmol/l).

 

Attenzione!

“I valori di testosterone misurati differiscono significativamente a seconda dell’età e del laboratorio che misura i valori. Il loro valore informativo è quindi limitato e dovrebbe essere interpretato in tutti i casi solo da un medico specialista”.

 

COSA FARE IN CASO DI UNA CARENZA DI TESTOSTERONE?

Se le persone colpite hanno una carenza accertata e non ci sono altre malattie dietro i sintomi, il medico specialista prescriverà nella maggior parte dei casi un trattamento ormonale con testosterone. In questo modo viene sostituito il testosterone mancante nel corpo del paziente.

 

Attenzione!

“l medico specialista informerà il paziente sul trattamento e sulla prognosi e spiegherà i possibili rischi ed effetti collaterali”.

 

LA TERAPIA SOSTITUTIVA

Nella terapia sostitutiva del testosterone, il medico di solito somministra testosterone alla persona colpita sotto forma di gel, iniezioni o cerotti. Il medico sceglie il dosaggio in modo che il livello si stabilizzi pari alla metà dei livelli normali, per evitare picchi sovra-fisiologici.

Ci sono differenti modi di terapia sostitutiva come:

 

GEL TRANSDERMICI

Il medico prescrive spesso un gel contenente testosterone che mantiene il livello nel sangue in gran parte costante. Sono solitamente facili da usare.

Per fare questo, si applica ogni giorno su una vasta area del corpo (ad es. sulla parte superiore delle braccia, sulle spalle o sull’addome). È importante applicare il gel sulla pelle pulita, asciutta e sana.

 

CEROTTI TRANSDERMICI

Anche i cerotti cutanei sono adatti per fornire testosterone in modo uniforme nel corpo. Per fare questo, le persone colpite applicano una volta al giorno un cerotto sulla schiena, sullo stomaco, sulla parte superiore del braccio o sulla coscia. Anche qui è importante applicare il cerotto su una pelle pulita, asciutta e sana.

 

INIEZIONI INTRAMUSCOLARI

I medici spesso somministrano iniezioni intramuscolari per correggere la carenza di testosterone. A seconda delle esigenze, il medico lo inietta ogni due/tre settimane. Con alcuni preparati è sufficiente un’iniezione ogni due o tre mesi.

 

COMPRESSE

Il testosterone è disponibile anche sotto forma di compresse o capsule. Tuttavia, questi preparati solitamente non vengono più consigliati dai medici perché devono essere assunti più volte al giorno e spesso non portano al risultato sperato.

 

QUANDO NON DOVREBBE ESSERE SOMMINISTRATO?

L’assunzione di testosterone è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno dei suoi eccipienti, cancro alla prostata o cancro al seno.

Secondo lo stato attuale delle conoscenze, la somministrazione di testosterone non aumenta la probabilità di sviluppare il cancro, ma spesso peggiora una malattia esistente. I medici inoltre sconsigliano la somministrazione in caso di:

  • Livelli di PSA (Antigene Prostatico Specifico) troppo alti. Elevati livelli di PSA possono indicare il cancro alla prostata.
  • Ipertrofia prostatica
  • Poliglobulia (caratterizzata dall’incremento abnorme, e autonomo di globuli bianchi, rossi e piastrine ma con prevalenza della produzione dei globuli rossi)
  • Insufficienza cardiaca
  • Apnee notturne
  • Ipercalcemia
  • Gravidanza e allattamento

 

QUALI SONO I VANTAGGI DELLA TERAPIA CON TESTOSTERONE?

I potenziali benefici della terapia sostitutiva possono includere:

  • Nei ragazzi, evitare problemi legati alla pubertà ritardata.
  • Perdita di grasso.
  • Aumento della densità ossea e protezione contro l’osteoporosi.
  • Miglioramento dell’umore e senso di benessere.
  • Funzione sessuale migliorata.
  • Maggiore acutezza mentale.
  • Maggiore forza muscolare e rendimento fisico.

 

QUALI EFFETTI COLLATERALI SONO POSSIBILI?

La somministrazione di testosterone è stata collegata a una serie di effetti indesiderati, questi includono:

  • Aumento dei globuli rossi
  • Pelle grassa o acne
  • Diminuzione della produzione di sperma e infertilità
  • Peggioramento di un cancro alla prostata esistente
  • Ingrossamento benigno delle ghiandole mammarie e/o della prostata
  • Caduta dei capelli (alopecia androgenetica)
  • Apnea notturna

Inoltre, ogni forma di dosaggio ha i suoi vantaggi e svantaggi e in alcuni casi porta a effetti collaterali specifici:

  • le iniezioni di testosterone innescano spesso fluttuazioni dell’umore e della libido
  • le compresse possono alterare i valori del fegato
  • i cerotti possono essere irritanti per la pelle e se si applica il gel c’è il rischio che il testosterone venga trasferito ad altre persone a diretto contatto con il corpo

 

Attenzione!

“Regolari test di laboratorio sui livelli di testosterone sono importanti per monitorare il successo della terapia e, se necessario, per adattare il trattamento”.

 

LA DIAGNOSI

Durante la prima visita, il medico specialista, raccoglierà l’anamnesi del paziente, attraverso un’inchiesta completa sulla storia clinica del paziente e di un esame obiettivo.

A tal proposito è importante ricordare che, quando ci si reca dal proprio medico specialista, è fondamentale informarlo di tutti i fastidi, disturbi, dolori e sensazioni che si provano. Il quadro sintomatologico, infatti, è spesso uno strumento importante che il medico ha a disposizione per fare un’adeguata diagnosi differenziale. Qualsiasi informazione è quindi preziosa per il medico.

 Le possibili domande del medico possono essere:

  • Disturbi attuali (sintomi)?
  • Comparsa dei primi sintomi?
  • Malattie precedenti (es. Diabete mellito, ipertensione, malattie a trasmissione sessuale)?
  • Operazioni?
  • Assunzione di farmaci?
  • Malattie in famiglia (es. Cancro, calcoli urinari, minzione notturna, ecc.)?
  • Ambiente psicosociale (es. Lavoro, stress, sessualità)?
  • Consumo di alcol e droghe?

Oltre all’inchiesta sull’anamnesi, viene effettuato l’esame fisico. Viene misurata la pressione sanguigna e l’area del torace in cui si trova il cuore e i polmoni viene monitorato attraverso lo Stetoscopio (Auscultazione cardiaca).

 

DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DI TESTOSTERONE NEL SANGUE

Una volta completato l’esame fisico, il medico eseguirà ulteriori accertamenti, prescrivendo un esame del sangue, in cui determina il livello di testosterone.

Poiché i livelli tendono a cambiare durante il giorno e il picco ematico di testosterone viene raggiunto generalmente al mattino, il sangue viene prelevato nelle ore mattutine.

Misurazione del Testosterone Totale:

Se il valore del testosterone totale in tutti i campioni di sangue esaminati è inferiore a determinati valori normali, è probabile che vi sia una carenza.

Misurazione del Testosterone Libero:

Quando le misurazioni del testosterone totale non sono conclusive è necessario fare il test del testosterone libero. Di tutto il testosterone che viene prodotto dall’organismo umano solo una piccola concentrazione circola nel sangue in forma libera.

Nel sangue, il testosterone è principalmente (circa il 97%) legato a specifiche proteine ​​plasmatiche come la globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG), l’ormone luteinizzante (LH) e l’ormone follicolo-stimolante (FSH).

Solo una piccola parte (dall’1% al 3% circa) circola liberamente nel sangue (testosterone libero). Al fine di restringere le cause della carenza, il medico esamina anche la concentrazione di SHBG, LH e FSH nel sangue.

Il medico specialista può effettuare ulteriori accertamenti per confermare la diagnosi ed escludere altre malattie. Questi includono, ad esempio, un esame ecografico, tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (MRI).

 

Attenzione!

“Finora, non ci sono soglie uniformi su quando esiste effettivamente una carenza di testosterone. Pertanto, la significatività dei valori è limitata”.

 

PROGNOSI E CONCLUSIONI

Il testosterone basso è una condizione che necessita la massima attenzione da parte di un medico specialista. Pertanto, è importante stabilire con certezza la causa del disturbo, e porvi rimedio.

Una carenza di solito può essere trattata bene e risolta entro tre o sei mesi dall’inizio della terapia sostitutiva del testosterone.

 

 

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LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE

Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.

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