Autismo: come aiutare i nostri bimbi speciali
Scopriamo come diagnosticare l’autismo e le cure più efficaci
AUTISMO: DEFINIZIONE
L’autismo è stato formalizzato solo una sessantina di anni fa dallo psichiatra Leo Kanner, che identificò dei bambini con caratteristiche comuni. Tra queste, la difficoltà a relazionarsi con i coetanei, l’estraneità dal mondo, le manie per particolari oggetti e la fissazione per una routine quotidiana che se stravolta provoca crisi nel paziente. L’attenzione verso questo tipo di patologia ha visto la ribalta in tutto il mondo grazie al film “Rain Man“, in cui Dustin Hoffman vinse l’oscar per la sua interpretazione del protagonista, affetto appunto da autismo.
SINTOMI
Difficile da riconoscere, l’autismo si presenza sotto diverse forme che possono essere di lieve o forte entità, andando a colpire il linguaggio, compromettendolo, e provocando un generale ritardo mentale. I sintomi della malattia compaiono prima dei tre anni e riguardano difficoltà nel linguaggio e nella comunicazione, oltre a difficoltà di contatto emotivo, ma i quadri possono essere anche diversi e ciò rende difficile una chiara diagnosi.
In generale, alcuni campanelli d’allarme che si possono notare nel bambino affetto da autismo sono:
- la scarsa socialità con gli altri (coetanei e genitori),
- la mancanza di atteggiamenti di gioia (non sorride, sembra essere sempre triste e distaccato, non rispondendo al suo nome),
- il disinteresse verso nuove attività (preferendone alcune quasi morbosamente),
- le scarse o inesistenti abilità linguistiche e difficoltà di apprendimento.
L’autismo colpisce più i maschi delle femmine (in misura 3/4 volte superiore) e sembra avere origine genetica, in particolare la causa è da ricercare nei danni che possono affliggere il sistema nervoso nella fasi di sviluppo dello stesso, durante la crescita del feto.
Le terapie che sono risultate più efficaci sono quelle di psicoterapia comportamentale. Tale disciplina si è dimostrata utile per migliorare la socialità e garantire autonomia nella vita quotidiana, se la diagnosi di autismo avviene per tempo e risulta essere mirata. In fase di sperimentazione invece vi sono farmaci a base di Ossiticina, l'”ormone dell’amore”, che può aiutare i bambini autistici a instaurare un tipo di relazione migliore soprattutto verso la madre e migliorare le abilità sociali in generale.
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LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE
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