CONTROLLO AL SENO
Il seno incarna il genere femminile, rappresentando la sensualità e la fertilità che contraddistingue le donne.
Le modificazioni del suo aspetto possono alterare la percezione che la donna ha di sé e intaccare l’autostima.
Il seno è l’organo femminile che si ammala con più frequenza, per questo motivo è importante imparare a prendersene cura sin in giovane età, conoscendo gli esami e le tecniche per monitorarne la salute.
Gli oncologi dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) consigliano di eseguire esami periodici affiancati sempre dall’autopalpazione mensile.
Ma entriamo più nel dettaglio:
AUTOPALPAZIONE
L’autopalpazione permette di conoscere profondamente l’aspetto e la struttura normale del seno e quindi di poter cogliere precocemente qualsiasi cambiamento. È un controllo al seno utile non solo per la ricerca di noduli nella ghiandola mammaria, ma anche per tenere sotto controllo retrazioni o cambiamenti della pelle, perdite di liquido dai capezzoli e mutazioni di forma della mammella, tutti segnali che devono spingere la donna a consultare il medico.
L’autopalpazione si svolge in due fasi: l’osservazione, che permette di individuare mutazioni nella forma del seno o del capezzolo, e la palpazione vera e propria per identificare la presenza di noduli, possibili indicatori di tumore.
A partire dai 20 anni è utile eseguire questo controllo al seno 1 volta al mese tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo, in modo tale che i cambiamenti ormonali mensili non modifichino la struttura del seno creando falsi allarmi.
VISITA SENOLOGICA, ECOGRAFIA E MAMMOGRAFIA
- Tra i 20 e i 40 anni è sufficiente la visita annuale del seno dal ginecologo o da un medico esperto. Solo in situazioni particolari, ad esempio in caso di familiarità o di scoperta di noduli, è possibile approfondire l’analisi con una ecografia o una biopsia (agoaspirato) del nodulo sospetto. La mammografia non è raccomandata perché la struttura troppo densa del tessuto mammario in questa fascia di età renderebbe poco chiari i risultati.
- Tra i 40 e i 50 anni le donne con presenza di casi di tumore del seno in famiglia dovrebbero cominciare a sottoporsi a mammografia, meglio se associata a ecografia vista la struttura ancora densa del seno.
- Tra i 50 e i 70 anni il rischio di sviluppare un tumore del seno è piuttosto alto e di conseguenza si raccomanda di sottoporsi a controllo mammografico con cadenza biennale per un corretto controllo al seno.
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LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE
Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.