Ernia Iatale: come scoprirla e combatterla

Ernia Iatale: una diagnosi rapida su un forte dolore al petto, evita la paura di un infarto.

COS’È L’ERNIA IATALE?

L’ernia iatale è lo spostamento di una porzione dello stomaco dall’addome al torace, che avviene attraverso un foro del diaframma. Questo foro è chiamato iato diaframmatico esofageo, in quanto normalmente consente il passaggio dell’esofago attraverso il diaframma. Nel caso dell’ernia iatale, una parte dello stomaco risale tramite questa apertura causando la patologia.

L’ernia iatale è una patologia piuttosto diffusa e colpisce in media circa il 5-10% della popolazione. Esistono due tipologie di Ernia iatale:

    • Ernia da scivolamento: è la più diffusa, il 90% delle ernie iatali sono di questo tipo. Colpi di tosse, sforzi eccessivi e la deglutizione possono portare ad una deformazione dello stomaco, facendo scivolare appunto una porzione attraverso lo iato esofageo e causando l’ernia; il passaggio è reversibile, quindi molte volte la situazione di ernia può risolversi in base al cambiamento della pressione addominale. La problematica tipica di questo tipo di ernia è il reflusso gastroesofageo.
    • Ernia paraesofagea o da rotazione: in questo caso la parte superiore dello stomaco (“fondo”) rimane intrappolata nella cavità toracica. Con il tempo lo iato si allarga progressivamente e la porzione erniata può aumentare di dimensioni.

CAUSE:

L’ernia iatale è una patologia legata all’età: viene colpito circa il 25% della popolazione over 50 e quasi la totalità degli anziani con più di ottant’anni. L’ernia si sviluppa per via di un deterioramento causato dai movimenti della deglutizione e dal normale processo di invecchiamento. Questo processo infatti rende più fragile il confine tra il torace e il diaframma, agendo sulla normale sede dello stomaco.

Le donne e gli obesi sono in genere più colpiti dall’ernia iatale rispetto agli altri. Nei bambini la presenza di un’ernia iatale è molto spesso congenita e si presenta in associazione con altre malattie.

Altri fattori predisponenti dell’ernia iatale sono il fumo, la tosse frequente, la cattiva postura da seduti, i traumi e la dieta povera di scorie.

SINTOMI:

Spesso l’ernia iatale è asintomatica e viene scoperta in seguito ad esami o visite medico specialistiche. Quando ha dimensioni considerevoli viene accompagna da:

  • forti dolori al torace e senso di bruciore allo sterno
  • rigurgiti acidi
  • senso di amaro in bocca
  • salivazione intensa
  • raucedine

In caso di ernie di grosse dimensioni, il paziente può essere asintomatico oppure lamentare senso di ripienezza postprandiale, distensione o frequenti eruttazioni.

La diagnosi precoce di ernia iatale è molto importante in quanto va distinta da patologie cardiache (infarto del miocardio, angina, etc.). Spesso infatti il senso di oppressione toracica risulta essere forte a tal punto da essere confuso con un infarto o un attacco anginoso. In caso di dolore, senso di nausea, vomito o costrizione gastrica, è opportuno fissare una visita con un Medico Gastroenterologo, che saprà consigliare un trattamento efficace a seguito dell’incontro con il paziente.

TERAPIA:

Esiste una valida terapia farmacologica a base di antiacidi per alleviare i sintomi e permettere alle mucose dello stomaco di rigenerarsi, riducendo la secrezione di acidi gastrici, cui va associato un cambio dello stile di vita e delle abitudini alimentari.

In casi più gravi in cui la terapia non risulta efficace, si prende in considerazione l’intervento chirurgico, cui si procederà solo dopo un’attenta valutazione da parte di un Medico Chirurgo Gastroenterologo.

Se ti riconosci tra i sintomi di cui sopra, al Centro Specialistico San Martino potrai trovare Medici Gastroenterologi che potranno effettuare una visita e valutare qual è lo stato di salute di stomaco, torace e diaframma.

Contattaci per fissare subito un appuntamento presso il Centro Specialistico San Martino in via Cavallotti 28 a Vergiate (Varese).

 

LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE

Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.

 

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