FILLER DEL TERZO INFERIORE DEL VISO: PROFILO MANDIBOLARE, MENTO E JOWLS

Con il passare degli anni si assiste ad uno scivolamento dei tessuti del viso verso il terzo inferiore. Questo porta ad una minore definizione mandibolare e cedevolezza dei tessuti in particolare nella zona tra mento e angolo mandibolare, definita con un termine inglese, jowl.

PERCHÉ IL MIO PROFILO DIVENTA MENO DEFINITO?

Con il passare degli anni si assiste ad un riassorbimento dei tessuti che danno forma al nostro viso. Tessuto adiposo, derma e perfino la componente ossea perdono volume ed elasticità. Tutte queste strutture sono collegate da setti di tessuto connettivo che perdono tonicità e causano uno scivolamento verso il basso dei tessuti che risentono della forza di gravità. Questo si traduce in un appesantimento della regione mandibolare.

COME AVERE UN PROFILO PIÙ DEFINITO?

Esistono aree dove è possibile agire con la medicina estetica per donare un profilo più definito, giovane ed armonico, grazie a dei filler del terzo inferiore.

  • Mento: il mento rappresenta, con la bocca, il punto centrale del terzo inferiore del viso. Agire con un filler piuttosto consistente su questa area può correggere una scarsa proporzione tra la proiezione di fronte e naso e quella appunto del mento. Inoltre iniettando il prodotto nella parte più inferiore della regione mentale, può aiutare a creare un contorno più definito dell’ovale del viso rendendo più armonico l’insieme dei tre terzi del viso.
  • Area pre-jowl: le jowls sono quelle due aree immediatamente laterali alle pieghe della marionetta (ovvero le pieghe che vanno dall’angolo della bocca al mento). Questa parte del contorno mandibolare è sicuramente la più difficile da trattare perché risultato del peso dei tessuti di tutto il terzo medio (guance, zigomi) che col tempo perdono tonicità. L’unico strumento in grado di correggere a lungo termine ed in maniera ottimale questa area è il lifting facciale, procedura invasiva di chirurgia plastica, della durata di circa 3/4 ore che permette di riposizionare i tessuti profondi e superficiali del viso. Esiste però un modo per mascherare questa cedevolezza dei tessuti andando a scolpire con l’iniezione di filler, solitamente a base di idrossiapatite di calcio o acido ialuronico ad alta consistenza, le regioni del profilo mandibolare immediatamente vicine, così da nascondere questa area cedevole.
  • Angolo mandibolare: l’angolo mandibolare rappresenta un’area chiave per dare definizione al profilo. Esso è l’unione tra il corpo e il ramo della mandibola e rappresenta il punto più importante per dare ampiezza alla mandibola. L’iniezione di boli di filler in questo punto a contatto con l’osso può portare ad una mascolinizzazione del terzo inferiore. Nella donna invece, con una iniezione a ventaglio del prodotto è possibile donare una definizione sia dell’area più anteriore della mandibola che della regione pre-auricolare.

OGNI QUANTO DEVE ESSERE RIPETUTO IL TRATTAMENTO DI FILLER DEL TERZO INFERIORE?

La durata del trattamento è dipendente dal tipo di filler utilizzato. In linea di massima sono necessarie circa 2 applicazioni annue per i primi trattamenti fino ad arrivare a un trattamento ogni anno dopo essersi sottoposti ai trattamenti per migliorare il contorno mandibolare nei periodi precedenti.

 

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LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE

Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.

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