L’importanza della visita medico sportiva
Il Decreto Ministeriale 13 marzo 1995 tutela l’attività sportiva agonistica rendendo di fatto obbligatoria la visita medico sportiva.
La visita medico sportiva è uno strumento imprescindibile per valutare lo stato di salute di coloro che praticano attività fisica a qualsiasi livello (sia di agonismo sia per divertimento o per benessere). Nel Sistema Sanitario Nazionale la visita medico sportiva rappresenta il primo ed unico screening di massa sulla popolazione, dato che da anni non è più in vigore la medicina scolastica e la visita di leva per gli uomini. Ma la visita medico sportiva dovrebbe essere fatta a prescindere dall’attività agonistica e in ogni caso sempre e comunque quando si effettua attività sportiva.
La visita medico sportiva, oltre all’anamnesi e valutazione minima dello stato di salute può comprendere:
- anamnesi per valutare le malattie presenti in famiglia e valutare la predisposizione genetica per malattie di diverso tipo
- valutazione cardiovascolare: auscultazione cardiaca, valutazione dei polsi periferici, misurazione della pressione arteriosa, effettuazione dell’elettrocardiogramma di base, elettrocardiogramma da sforzo sia sottomassimale (step test) e/o massimale (cicloergometro o tappeto rotante)
- qualora possibile, ecocardiogramma, a prescindere dall’età del soggetto per valutare la presenza di cardiomiopatie come ad es. la cardiopatia ipertrofica, e valvulopatie
- auscultazione dei campi polmonari e spirometria
- ecografia addominale per valutazione organi interni (rene, fegato)
- valutazione del visus
- valutazione antropometrica (peso, statura), valutazione dei diversi indici pondero – staturali derivati, valutazione dello composizione corporea, valutazione di eventuali paramorfismi dell’apparato muscolo – scheletrico come cifo – scoliosi, valgismo – varismo delle ginocchia, patologia della rotula, dell’appoggio plantare, ecc.; test per la mobilità del tratto dorso lombare della colonna vertebrale (sit and reach)
- valutazione di parametri della forza muscolare tramite optojump: squatting jump e test del contro movimento per valutare la forza esplosiva degli arti inferiori
- pedana baropodometrica per la valutazione dell’appoggio plantare
Tramite una visita a questi livelli di accuratezza, che prevede accertamenti che vanno oltre a quelli previsti dai Decreti Ministeriali, la visita medico sportiva dà la possibilità di evidenziare eventuali patologie o disfunzioni quali: sovrappeso, obesità e sindrome metabolica, malattie del metabolismo come il diabete (link), patologie cardiovascolari come le aritmie e le patologie valvolari (bicuspidia aortica, prolasso della valvola mitrale, cardiompiopatie come la cardiopatia ipertrofia), cifo – scoliosi (link), asma, visus ridotto, varicocele, anomalie congenite di organi interni (ptosi renale ad es.) che curate in maniera adeguata con l’ausilio di altri specialisti permettono comunque all’atleta di effettuare competizioni di alto livello agonistico.
La visita medico sportiva risulta particolarmente utile infatti nella fascia di età infantile e adolescenziale e quindi tra i 6 e i 18 anni, quando si verificano molte trasformazioni fisiologiche indotte dall’accrescimento. In ogni caso è consigliabile effettuarla a qualsiasi età laddove si decide di iniziare dell’attività fisica sportiva.
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