VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA
COS’È?
La valutazione psicodiagnostica rappresenta un iter propedeutico all’intervento terapeutico: è un processo strutturato che consente di ottenere informazioni sulla natura, l’entità e le cause della problematica o della sofferenza del paziente. In questo modo si delinea la sua storia e si creano le condizioni per costruire una relazione basata sulla collaborazione.
VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA
IN COSA CONSISTE?
Attraverso il colloquio psicologico vengono accolti ed esplorati i vissuti, la storia e i problemi della persona, con lo scopo di individuare i fattori intrapsichici, relazionali, familiari e biologici che possono aver contribuito all’ insorgenza del disturbo o della condizione di sofferenza.
La fase di valutazione psicodiagnostica permette di raccogliere informazioni e prendere decisioni strategicamente orientate e fondamentali per l’efficacia della fase successiva, il trattamento, attraverso l’utilizzo di modalità e strumenti specifici, quali:
- Il colloquio
- L’intervista
- Strumenti self-report (test auto somministrati a crocette)
- Checklist
- Schede di osservazione
- Diari
I test psicologici permettono di indagare indirettamente, rispettando la riservatezza del paziente, senza pretendere risposte da soggetti in situazioni di impasse o di grande sofferenza emotiva. Il test, oltre a dare informazioni preziose sulla persona, spesso è utilizzato più volentieri del dialogo. La situazione inconsueta e la sofferenza emotiva, possono rendere difficile alle persone il parlare di sé, il capire quale sia il problema e come affrontarlo. L’ uso strumentale dei test in ottica relazionale e clinica fa della valutazione psicodiagnostica un momento prezioso per stabilire un’alleanza terapeutica e di fiducia.
I test utilizzati sono molti e scelti in base alla specificità del soggetto e alle informazioni che si vogliono raccogliere: i “risultati” vengono poi trasformati in oggetto terapeutico e formativo, utile per la pianificazione del progetto terapeutico e degli obiettivi.
Le informazioni che si raccolgono attraverso la valutazione psicodiagnostica sono mirate alla valutazione di tratti di personalità e all’ individuazione di risorse e criticità da poter potenziare.
A CHI È RIVOLTO?
L’ accertamento psicodiagnostico è un momento propedeutico per tutti coloro che desiderano iniziare un percorso di Psicoterapia.
Spesso i colloqui o le terapie iniziano proprio perché vi è una difficoltà che non si riesce a risolvere o a identificare precisamente.
Per questo motivo, la prima cosa da fare è raccogliere informazioni. Il racconto potrà iniziare con la descrizione di alcuni stati d’animo problematici o dolenti, oppure una serie di situazioni spiacevoli in cui ci si è trovati o ancora relazioni problematiche con le proprie figure di riferimento. Trattandosi di problemi di tipo psicologico è bene accompagnare questa prima fase di conoscenza iniziale con accertamenti diagnostici più formalizzati.
QUANTO DURA?
Solitamente i primi colloqui di valutazione psicodiagnostica consistono in 3-5 sedute, della durata di 60 minuti circa e hanno lo scopo di approfondire la conoscenza della persona che si rivolge al professionista.
Vengono dunque raccolte, in primo luogo, le informazioni biografiche, l’anamnesi del problema riportato, eventuali altre situazioni chiave collegate ad esso.
A tale scopo ci si avvale degli strumenti sopra elencati, a discrezione del terapeuta.
Il lavoro si conclude con la restituzione al paziente di quanto emerso e la condivisione di un eventuale progetto terapeutico, dopo un’attenta analisi del caso e la formulazione di un piano terapeutico.
Al Centro Specialistico San Martino potrai trovare Psicologi Psicoterapeuti che attraverso un percorso individuale potranno accompagnare il paziente alla risoluzione del problema attraverso una Valutazione Psicodiagnostica.
LA SALUTE È UN BENE PREZIOSO A CUI NESSUNO DEVE RINUNCIARE
Le informazioni sopra riportate non sostituiscono il parere del Medico.